Garcia: “Cercheremo di rendergli la vita difficile”. De Rossi: “Questa è la mia Roma più importante”

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In vista del terzo turno della fase a gironi della Champions League, che vedrà la Roma ospitare il Bayern all’Olimpico, Garcia e De Rossi hanno risposto alle domande dei media durante la conferenza stampa a Trigoria.

QUESTE LE PAROLE DI RUDI GARCIA:

Dopo i primi 180 minuti oltre al divertimento aumentano le responsabilità? “Per niente, siamo outsider. Abbiamo fatto 2 partite di ottima fattura e dobbiamo continuare a giocarcela. Aspetto con gioia di vedere l’Olimpico pieno e ci sarà la verità del campo. Dobbiamo sfruttare i momenti a nostro favore durante la partita”.

Guardiola è il più bravo? “E’ uno dei più bravi. Ha vinto tanti titoli a Barcellona facendo giocare benissimo la squadra. Ha scelto una sfida difficilissima come quella di andare nel club più grande del mondo che l’anno prima aveva vinto tutto. Ha fatto capire che il Barcellona non vinceva soltanto perchè aveva dei grandi giocatori ma anche perchè c’era lui”

Il rapporto con Benatia? “Benatia è un giocatore del Bayern e io mi occupo solo dei calciatori della Roma”

La carta vincente di questa Roma è la gioia? “Si, è uno dei parametri. Il nostro gioco deve essere quello di prendere piacere sul campo. Dobbiamo anche essere intelligenti ma l’entusiasmo e la gioia sono l’atteggiamento che metteremo in campo”. 

La partita di domani sarà diversa da quella di 4 anni fa? “Risponde Daniele, io non c’ero”

Se la sente di dire “Batteremo il Bayern?“: “In una partita di calcio può succedere di tutto. Non è detto che la partita sia già vinta per il club più ricco e potente. Faremo di tutto per rendergli la vita difficile”. 

Ha guardato le due partite del Bayern in Champions o anche quelle dello scorso anno? “Ne abbiamo guardate molte, le due in Champions, quelle del campionato e quella contro il Real dello scorso anno. Un dettaglio può fare la differenza ma i miei giocatori sono intelligenti e sapranno adattarsi sul campo se ci fosse bisogno di un piano B”. 

Il Bayern non prende gol da due mesi e l’attacco della Roma è molto importante: “Non abbiamo paura di nessuno, rispettiamo l’avversario ma abbiamo dei grandi giocatori e tanta fame di fare una grande partita davanti a 70 mila tifosi”. 

La gara contro il Bayern può darvi la consapevolezza o i valori in Europa sono troppo più alti che in Italia? “Abbiamo l’obbiettivo di andare contro i pronostici di chi diceva che eravamo fuori già il giorno dei sorteggi. Vogliamo passare il turno”. 

 

QUESTE LE PAROLE DI DANIELE DE ROSSI

La carta vincente di questa Roma è la gioia? “Sono convinto del fatto che possiamo passare il turno. Lo vedo da come abbiamo affrontato le prime due partite. Giocare con gioa ci riesce bene ma andiamo in campo per vincere e non per fare brutta figura”. 

La partita di domani sarà diversa da quella di 4 anni fa? Anche quella era una squadra forte ma le nostre ambizioni sono cambiate. Domani sarà una partita molto importante e il Bayern forse 4 anni fa era più morbido”. 

Esordio stagionale in Champions  ma già 38 partite europee, le differenze con la serie A? “La differenza tra serie A ed Europa è che tutte se la giocano mentre in Italia spesso incontri dei muri con delle squadre rinunciatarie. Poi c’è il brivido della competizione e la sensazione che la Roma ha sempre avuto in Champions prestazioni migliori di quanto otteneva in campionato”. 

A livello arbitrale in Europa ti senti più tutelato? “Non lo so. In Italia abbiamo più episodi e più errori da commentare. Gli errori però accadono anche in campo europeo. Il livello è bene o male quello, gli arbitri sono quelli. Le decisioni spesso in Italia sono però più discutibili e se ne parla di più”.

Giocare partite come quella di domani conferma che hai fatto bene a rimanere? “La scelta non è andata nel verso della ambizioni ma all’epoca ho dovuto scegliere e rifiutare anche cose più grandi a livello mondiale. Non è stata l’ambizione che mi ha fatto rimanere ma 30 anni di vita tifando questa maglia. Questo è il momento più importante da quando sono alla Roma, sono circondato da giocatori fortissimi”.

Un pareggio potrebbe andare bene? “Se giocheremo da Roma, a viso aperto e con coraggio e renderemo orgogliosi i nostri tifosi un pareggio andrà bene ma non giocheremo da provinciali”. 

da www.canaleroma.it

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