LE PAGELLE DI ROMA-EMPOLI 2-1 dts di Franco Bovaio

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SKORUPSKI 6,5

Incolpevole sul gol di Verdi (non può pensare che Astori se lo faccia scappare così ingenuamente), para quando è chiamato in causa e all’ultimo minuto salva la qualificazione respingendo il tiro ravvicinato di Tavano.

MAICON 6,5

Non doveva giocare e invece resta in campo per 120’ senza demeritare. Spinge bene, copre quando serve, pare recuperato.

ASTORI 4,5

Per uno esperto come lui è imperdonabile l’errore sul gol del giovane Verdi, che gli scappa alle spalle.

YANGA-MBIWA 6,5

Sempre ben posizionato, non sbaglia quasi nulla.

COLE sv

Si rivede in campo dopo due mesi e si fa male dopo 24’. Ingiudicabile.

NAINGGOLAN 6,5

Uno dei più propositivi. Ci prova spesso da fuori e si vede rimpallare alcuni tiri insidiosi.

DE ROSSI 6

Si prende la responsabilità di trasformare il rigore della qualificazione e lo fa senza esitazioni. Ma qualche volta va in affanno sugli assalti veloci dell’Empoli.

PJANIC 5

Un’altra prova molto opaca. Non inventa, non incide.

ITURBE 6,5

Segna il gol dell’1-0 con un guizzo dei suoi, si propone in ogni giocata offensiva ed è finalmente vivace e reattivo.

TOTTI 6

A volte sembra predicare nel deserto e qualche suo spunto non viene sfruttato dai compagni.

DESTRO 5

Anche stavolta sbaglia due o tre conclusioni che un centravanti dovrebbe spedire tra i pali.

HOLEBAS 6,5

Reattivo, a tratti dirompente, spinge bene sulla fascia e mette dentro molti cross insidiosi che nessuno sfrutta.

LJAJIC 5

Entra con il piede moscio. Non tenta mai un dribbling e passa sempre il pallone all’indietro. Da uno come lui, che dovrebbe sempre crare la superiorità numerica, ci si aspetterebbero inventiva e incisività.

PAREDES 6,5

Ha un impatto molto positivo sulla partita. Batte bene gli angoli (finalmente uno che lo fa), non sbaglia un pallone e si procura con furbizia il rigore del 2-1. E’ uno su cui puntare.

GARCIA 5

Arriva la qualificazione, ma la Roma non piace, anche se lui la schiera con tutti i titolari, facendo capire che alla Coppa ci tiene. Stavolta la squadra parte bene, ma si affloscia cammin facendo e rischia di finire ai rigori. Meno male che sul dischetto ci va prima. Ma resta l’insufficienza a Garcia per l’involuzione nelle fasi di attacco e la fatica dimostrata dalla Roma in campo, con i suoi giocatori che arrivano quasi sempre secondi sul pallone, mettendo in mostra anche un preoccupante calo fisico.

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