Pallotta: “Sono stanco delle fandonie. Anche Trump si è lamentato degli organi di stampa americani”

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James Pallotta è intervenuto ai microfoni di Roma Radio per chiarire le dichiarazioni che sono state riportate questa mattina. Queste le parole del presidente della squadra giallorossa: “Ho solo fatto una cortesia a chi conduce lo show telefonico per annunciare un tour negli Usa con grandi squadre che parteciperanno. A Roma si tende sempre ad estrapolare le parole dal contesto.  Anche Trump ha attaccato gli organi di stampa americani”.

Dalle parole riportate sembra sia tutto un macello: la squadra stanca, il mercato sbagliato. Può spiegarci meglio? : “Cerchiamo di essere chiari e analizziamo le ultime partite: negli ultimi 5 o 10 minuti i giocatori erano affaticati. Non mi permetterei mai di criticare Spalletti e se devo dirgli qualcosa lo faccio privatamente. In secondo luogo bisogna considerare che abbiamo giocato partite importanti una dopo l’altra e questo ha comportato un grosso dispendio di energie. Alcuni giocatori erano in difficoltà, ma sono in forma e queste cose succedono: è fisiologico. Se penso che la squadra riuscirà a reagire? Sì, ho fiducia nei miei giocatori. A Lione ad esempio Rüdiger non era disponibile e non ha potuto dare respiro a qualche compagno. Sono stanco di queste fandonie che vengono inventate”.

Le rimonte sono possibili?: “È chiaro che adesso siamo chiamati a rimonte importanti ma l’esempio del Barcellona è fresco e nessuno pensava potesse rimontare. Tutto può succedere, abbiamo un attacco e una difesa molto forti”.

Il mercato?: “Non è facile, non basta chiamare il calciatore. Walter (Sabatini, ndr)ha svolto un lavoro straordinario per oltre 4 anni e non volevo criticarlo. Che siano meriti o demeriti, Walter lavorava all’interno di un gruppo di persone e se ci sono stati errori non se la prende con uno solo. I meriti sono di più e in particolare quello che vogliamo fare è di dotarci di un settore giovanile notevole e i risultati lo dimostrano. Non volevo criticare Walter che ha svolto un lavoro encomiabile. Abbiamo dei grandi talenti e sinceramente non piace quando  li diamo in prestito, a meno che non li mandiamo via per fargli fare le ossa. E’ frustrante quando diamo un giocatore in prestito e poi non gioca, oppure quando giocano e si dimostrano importantissimi  facendo la differenza. Esprimevo solo questo. Abbiamo giocatori esperti che sono un valore aggiunto e ragazzi giovani immaturi che non hanno giocato queste partite. Più si va avanti negli anni e più diventa complicato recuperare.  Io tra poco compio 59 anni e posso assicurarti che il mio tempo di recupero sta precipitando. Vedere questi ragazzini recuperare è impressionante. Florenzi è una fonte di energia e credo che pochi si rendono conto cosa significa fare a meno di lui: la sua assenza ha comportato diversi problemi e Luciano ha svolto un lavoro straordinario a livello tattico, cambiando formazioni”.

Oggi è il compleanno di Florenzi: “Non sapevo avesse già 26 anni, gli faccio gli auguri e spero di vederlo presto in campo. Ha vissuto un anno duro, manca a tutti e a me manca il suo sorriso e la sua energia. Forza Roma”.

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