Superchi:”Liedholm infondeva serenità. Di Francesco è sulla buona strada. Alisson gran professionista!”

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È intervenuto, ai microfoni di Centro Suono Sport, durante la trasmissione “Bar Forza Lupi”, Franco Superchi, ex portiere di Roma e Fiorentina. Queste le sue parole:

 Sei l’unico giocatore ad aver vinto lo scudetto con entrambe le squadre?

“Penso di sì, anche se sinceramente non ho mai pensato a questo. Lo scudetto a Firenze non l’ho gustato fino in fondo, perché ero giovane, e, essendo il titolare, avvertivo molto le pressioni. A Roma, dove ero il secondo di Tancredi, invece, mi sono goduto appieno tutta la cavalcata vincente, giocando pure l’ultima partita in casa contro il Torino, quella in cui abbiamo festeggiato lo scudetto vinto la domenica prima a Genova.

È stata un’emozione unica. Tutta la città quel giorno si è fermata per fare festa”.

Alla Roma ti ha chiamato mister Liedholm?

“Si, è stato il mister a volermi. Con lui avevo giocato anche a Firenze. Il presidente Viola propose quattro nomi  tra cui scegliere il secondo portiere della Roma. Liedholm non ebbe dubbi e scelse me”.

Oggi ricorre il decennale della scomparsa del mister. Un tuo ricordo?

“Liedholm era una persona che infondeva tranquillità a tutti. Non parlava mai male di nessuno e sapeva tenere il gruppo unito. Ma se non rendevi in allenamento, poi la domenica non giocavi. Uno dei più grandi allenatori di calcio”.

C’è qualche allenatore di oggi che te lo ricorda?

“Non saprei indicartelo. Non vedo eredi di Liedholm. Posso dirvi, però, che sono sempre presente all’Olimpico quando gioca la Roma e Di Francesco mi piace. Non lo conosco personalmente, ma da quello che mi dicono e dalle interviste che rilascia mi sembra sulla buona strada”.

Cosa ne pensi di Allison, che dopo un anno da secondo è diventato il portiere titolare della Roma, e di Szczesny, che invece è andato a fare il secondo di Buffon alla Juve?

“Allison si è dimostrato un grande professionista: è stato una stagione in panchina senza giocare  e quest’anno si è  fatto trovare pronto, dimostrando di essere un bravo portiere. Il polacco ha sicuramente fatto i suoi ragionamenti. Probabilmente, mira a diventare il successore di Buffon, che dopo il mondiale dovrebbe lasciare il calcio”.

 

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